CIBOTTOLA E IL CONVENTO 
      C'era un castello in cima alla collina,  
  c'era il fattore, il prete ed il campanaro 
  e tutt'attorno tanti contadini.  
  Il prete è morto, non c'è più il fattore  
  e son partiti tutti i contadini,  
  insieme a loro pure il campanaro. 
       
      Io molto spesso vado su al castello, 
  vado per vedere il panorama,  
  credete, il panorama è molto bello.  
  Ora ricordo il tempo ch'è passato:  
  andavo in chiesa a fare il chierichetto.  
  Ora il castello è tutto una rovina  
è rimasto solo il campanile  
  e a mezzogiorno la campana suona.  
      Oltre al castello c'era anche il convento, 
  dedicato a San Bartolomeo  
  ed era veramente molto bello. 
  e da oltre trent'anni non c'erano più i frati, 
  ma c'era solamente un contadino. 
       
      C'era un gran chiostro al centro del convento 
  dove i frati facevan la preghiera 
  ed era veramente molto bello, 
  il chiostro era tutto affrescato. 
  Anche la chiesa era molto bella 
  ma era già stata tutta saccheggiata.  
      C'era un vestibolo di grande valore  
  era già stato venduto a Compignano.  
  In quella chiesa c'era un crocifisso  
  che dai pìetrafittesì fu rubato  
  ed in quella stessa notte, 
  nella chiesa di Pietrafitta fu portato.  
      Ho conosciuto un ladro del crocifisso 
  si chiamava Ranocchia Faustino,  
  tutti lo chiamavano il pelato  
  e tutto quanto lui mi ha raccontato.  
      Oltre al convento c'era la clausura,  
  che racchiudeva un vasto appezzamento 
  ed era tutto il terreno ben coltivato:  
  nulla mancava ai frati nel convento  
  c'era tanta acqua, c'era un gran giardino  
  c'erano tanti frutti e c'era pane e vino.  
      Son tornato spesso su al convento  
  e ho visto con immensa sorpresa  
  togliere tutti i coppi dal tetto della chiesa  
È venuta la pioggia, e la volta si è inzuppata  
  ed in poco tempo la volta è crollata.  
  Ora il convento è tutto abbandonato  
  e non c'è più nemmeno il contadino.  
      La colpa è dei padroni del convento: 
  avevano un tesoro e l’anno buttato.  
  C'era anche l’elcione del convento,  
  era una pianta forse millenaria,  
  per pochi soldi è stato abbattuto  
  ed ha fatto la fine del convento. 
  Non so perché ma dei proprietari  
  nessuno ha fatto una fine bella.        
        Non tornerò mai più su al convento  
  per veder tutta la rovina.  
  Nessuno ha mai pensato a quel convento.  
  Era una perla in mezzo alla montagna  
  ed ora tutto è andato alla rovina.  
  Vorrei dir tante cose del convento,  
  non ce la faccio più, e piango...  
  A veder tanta rovina. 
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